CONFLITTO INTERESSI: ZACCARIA, CALABRO’ GIUDICA INAPPLICABILE LA LEGGE

(ASCA) – Roma, 4 apr – ”La legge sul conflitto d’interessi e’ fallita e va modifica ma intanto, quando una legge consente due interpretazioni, come in questo caso, bisogna sempre cercare quella che la renda applicabile. L’Agcom giustifica l’inapplicabilita’ della norma sulla base di una preventiva necessaria diffida che finisce sempre per scavalcare il periodo della campagna elettorale e portare
all’ archiviazione dei procedimenti. Basterebbe, come si fa nel calcio, mantenere in vita la diffida anche per le successive campagne elettorale ed automaticamente le ”espulsioni’ sarebbero piu’ facili”.
Lo ha detto Roberto Zaccaria, deputato del Pd, dopo l’audizione del presidente dell’Agcom, Corrado Calabro’, sull’applicazione della legge sul conflitto di interessi in materia radiotelevisiva.
”Dall’audizione -ha aggiunto Zaccaria- e’ emerso che alcune testate del gruppo Mediaset, controllate dall’ex presidente del Consiglio, hanno ricevuto numerose sanzioni per violazioni della legge sulla par condicio, per un ammontare di circa un milione di euro, praticamente in tutte le consultazioni elettorali degli ultimi anni, dimostrando cosi’ nei fatti l’esistenza di un sistematico disegno trasgressivo. Il TG 4, in particolare sotto la direzione di Emilio Fede, e’ stato sanzionato almeno una dozzina di volte negli ultimi sette anni, eppure tutto questo non e’ bastato per configurare quel ‘sostegno privilegiato’ al Presidente del Consiglio che la Legge Frattini esplicitamente vieta’

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