26 novembre 2015 – Il concorso di cortometraggi Fammi Vedere, organizzato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) con il sostegno di Mediterranean Hope progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia e dal Rotary E-Club Rom@.it, ha premiato il cortometraggio Frontiers, di Hermes Mangialardohttps://youtu.be/rCx6c9L49Ag Il secondo posto è del corto Sentimenti e desideri di un rifugiato di Gabriele Pangallo, mentre al terzo posto è stato votato Il rifiuto di Souleymane Dia.
La giuria, composta tra gli altri da Laura Delli Colli, Pasquale Scimeca, Mario Morcone, Enzo D’Alò, Monica Guerritore, Valerio Cataldi, Ivan Silvestrini, Carlo Brancaleoni, Gabriele Lavia, Walter Veltroni, Rachid Benhadj, Pino Corrias, Gian Mario Gillio e Giancarlo Loffarelli, ha premiato cortometraggi che guardano all’asilo da diversi punti di vista: l’incontro, l’accoglienza ma anche il rifiuto che spesso i rifugiati sono costretti a vivere.
“Ci sembra molto importante che in questo momento in cui c’è un forte allarme si possa parlare dei rifugiati attraverso uno strumento, quello del racconto breve attraverso i video, che può aiutarci attarverso immagini, suggestioni ed emozioni davvero a comprenderli meglio. Vorrei sottolineare che dopo Parigi non deve essere fatta alcuna equazione tra rifugiati e terroristi, anzi si deve dire chiaramente che i rifugiati scappano dalle loro persecuzioni. Quello che dovremmo fare è riuscire ad aprire a chi cerca protezione delle porte, come i video che abbiamo premiato ci invitano a fare” dichiara Roberto Zaccaria Presidente del CIR e ideatore del Concorso Fammi vedere.
In Frontiers, un corto di animazione, 2 bambini di differenti gruppi etnici cercano di giocare insieme ma un muro, chiaro simbolo delle barriere imposte dai “grandi” si frappone tra loro, rendendo impossibile il loro incontro.
Il video Sentimenti e desideri di un rifugiato è stato invece girato all’ interno della sede di Caritas Onlus, nella città di Como dove sono ospitati rifugiati. Nel corto vengono ritratti alcuni momenti della vita quotidiana, di modo da suscitare nello spettatore, tramite banali e ordinarie attività, un più efficace sentimenti di partecipazione e immedesimazione, con i disagi dei protagonisti del video. Il testo, scritto dall’ autore, è stato letto e approvato dai 50 rifugiati, ospitati nella suddetta sede. I visi sono in penombra come accordato tra l’ autore e i rifugiati.
Il rifiuto racconta la storia di un immigrato scappato dalla guerra, dalle persecuzioni e dal dramma di dover lasciare la propria terra per salvarsi la vita. Come succede spesso, soli e lontani dai propri affetti e dalla propria casa, la vita si mostra ancora più dura. Un’odissea moderna con un finale tutto da scoprire.
Concorso di cortometraggi Fammi vedere
“Fammi vedere” – Il CIR (Consiglio italiano per i rifugiati) promuove per il 2015 la seconda edizione del concorso di cortometraggi sul diritto d’asilo
Roma. Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) promuove per il 2015 la seconda edizione del concorso per cortometraggi brevi della durata massima di due minuti che scadrà il 20 ottobre. Il bando sarà pubblicato in aprile sul sito del CIR (www.cir-onlus.org) e sarà rivolto a tutti coloro che intendono raccontare, con il linguaggio cinematografico e il proprio originale punto di vista, il mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati. La scadenza sarà a metà di settembre 2015. E’ particolarmente auspicata la partecipazione dei giovani e delle scuole di cinema.
Conflitto d’interessi, Bressa Conflitto d’interessi, VeltroniAbbiamo costituito, nel quadro delle attività di Art.21, il gruppo di lavoro sul conflitto d’interessi. Ho chiesto innanzitutto ad Andrea Pertici di preparare un indice dei problemi che è riprodotto sopra. Tra gli altri allegati troverete anche due proposte di legge presentate nella XVI legislatura (Veltroni, Zaccaria e Bressa, Zaccaria). Questo secondo testo riproduce il punto di arrivo dei lavori della XV legislatura.
Par condicio Maroni Amrosoli Key4biz L’Agcom ha deciso di archiviare il ricorso che denunciava gravi squilibri informativi nella campagna elettorale della Lombardia a favore di Maroni. Un solo richiamo.MEDIA – Un esposto all’Agcom e al Corecom Lombardia, per parlare ancora una volta di par condicio e delle sue violazioni. Ma stavolta non è l’Autorità di Angelo Cardani ad additare squilibri nell’informazione di questa campagna elettorale, bensì gli onorevoli Roberto Zaccaria, Vinicio Peluffo e Giuseppe Giulietti che denunciano la grave situazione che s’è creata a danno del candidato in Lombardia Umberto Ambrosoli del centrosinistra, rispetto all’altro del centrodestra Roberto Maroni.
Monitoraggio 8 13 gennaio2 Osservatorio PD settimana 8-13.
Dai dati dell’Osservatorio PD per la settimana 8-13 gennaio sui TG del prime time delle principali emittenti risultano confermate alcune tendenze: a Studio Aperto Berlusconi ha ottenuto un clamoroso 75% del tempo di parola (unico a parlare del PDL);altrettanto marcato lo squilibrio del Tg4 dove Berlusconi ha avuto il 51% del tp (contro il 24 del PD) e dove Bersani non ha mai parlato. Negli altri TG nei tempi complessivi di antenna si segnala un orientamento stabilizzato in RAI del 27% PDL, del 21% PD e una percentuale quasi equivalente per Monti,UDC e FLI. Su Mediaset il PDL è oltre il 28, Monti più UDC e FLI sempre al 28 e il PD al 23. Il M5Stelle è all’8%in RAI e al 6% su Mediaset. Per avere un’ idea più precisa è bene sapere che in valori assoluti il tempo di antenna dedicato alla politica va da un massimo di oltre 2 ore sul TG4, ad un tempo poco inferiore all’ora su TGLa7 e TG3, per scendere a 40 minuti circa su TG1,TG2 e TG5, e ad una ventina di minuti su Studio aperto.
Report Ossservatorio PD elezioni 2012Tabelle finali suddivise per TG (tg1, tg2, tg3, tg4,tg5, tgLa7 e Studio aperto . Di seguito sono riportate le percentuali, suddivise per testata, ricavate dal monitoraggio giornaliero effettuato dall’osservatorio del PD sul pluralismo in occasione delle elezioni amministrative 2012. In particolare il monitoraggio è stato effettuato sulle edizioni dei notiziari nazionali a partire da giorno 10 aprile 2012 e sino al 15 maggio 2012. La voce “tempo dei partiti” si riferisce alle percentuali dei tempi in assoluto dedicati dai notiziari esclusivamente ai partiti senza dunque includere i soggetti istituzionali (Presidente del Consiglio e Governo). I “tempi di parola” invece si riferiscono ai tempi in cui un soggetto politico ha effettivamente parlato durante i telegiornali mentre i “tempi di notizia” si riferiscono ai tempi in cui il conduttore o il cronista parano di un soggetto politico o del partito medesimo. Nelle pagine successive infine sono riportate le tabelle con i tempi calcolati in secondi e le relative percentuali di tutti i soggetti monitorati. I dati sono stati ricavati dalla semplice somma di tutte le tabelle realizzate dall’Osservatorio a partire dal 10 di aprile e sino all’ultimo giorno antecedente ai ballottaggi. I parlamentari che hanno partecipato all’iniziativa sono stati, oltre al coordinatore Vincenzo Vita, Vinicio Peluffo, Sandro Gozi, Andrea Sarubbi. L’ufficio stampa del Gruppo e del Partito hanno diffuso quotidianamente un comunicato sui dati del giorno prima. I dati dell’Agcom sono stati durante tutta la campagna elettorale, quasi assenti e del tutto inutilizzabili.
Dati TG e tabella riepilogativaI dati complessivi dell’informazione politica dei TG in campagna elettorale relativi al periodo 11 aprile-3 maggio sono consultabili sul sito del partito democratico www.partitodemocratico.it e sul sito www.robertozaccaria.it. Contengono i tempi di parola e i tempi di notizia. I valori assoluti e i valori percentuali suddivisi per leader politici, partiti e Governo. I telegiornali presi in considerazione sono quelli delle edizioni serali, nei giorni feriali, e quelli dell’ora di pranzo, nei giorni festivi. Si tratta delle edizioni che normalmente hanno i maggiori ascolti per l’informazione politica. All’osservatorio hanno collaborato in questo periodo 10 studenti universitari del corso di laurea in scienza della comunicazione dell’Università Sapienza di Roma. Roberto Zaccaria ha coordinato l’Osservatorio insieme con il Sen. Vincenzo Vita e con gli onorevoli Peluffo, Gozi e Sarubbi. Il lavoro di monitoraggio proseguirà anche durante i ballottaggi.
I dati ufficiali dell’Agcom sono solo quelli relativi al periodo 1- 21 aprile si fermano quindi quindici giorni prima della fine della campagna elettorale e sono stati pubblicati, con inspiegabile ritardo, solo il 2 maggio 2012 (http://www.agcom.it/default.aspx?DocID=8616) . Tre semplici notazioni di metodo: Le 18 pagine di tabelle sono di una difficilissima lettura, non contengono alcuna tabella di sintesi sui leader di partito o anche sui partiti e nessun cenno al movimento di Grillo che è stato fin troppo considerato nei TG di questo periodo.