RIFORME: PALESE OSTRUZIONISMO FI IN AULA CAMERA

L'astensione di Forza Italia in Commissione si trasforma in ostruzionismo palese in Aula Durante la
discussione sulle linee generali e l'esame dei primi articoli del
testo di riforma della Costituzione nell'Aula della Camera, si sono
rivelate le reali posizioni di Forza Italia. E' emerso il chiaro
disegno di attuare un esplicito ostruzionismo, con una valanga di
iscrizioni a parlare, ben 47 deputati che hanno ripetuto un tema
ricorrente: con questo Governo e' impossibile un dialogo sulle riforme
costituzionali''. Lo dice Roberto Zaccaria, dell'Ulivo.
''Nel corso dei lavori dell'Assemblea Costituente (1946-1948) i
tre grandi partiti di massa, la Dc, il Pci e il Psi -ammonisce-
seppero tenere ben distinto il piano dello scontro politico tra
maggioranza di Governo ed opposizione da quello del dialogo sulla
scrittura della Carta costituzionale, il Patto sui cui si sarebbe
fondata la convivenza democratica del Paese. E' emblematica la lettura
dei verbali dell'Assemblea Costituente del 13 maggio 1947, ove alle
dimissioni del III Governo De Gasperi (ed all'estromissione di
comunisti e socialisti dalla maggioranza di governo) fece
immediatamente seguito la ripresa della discussione del progetto di
Costituzione della Repubblica italiana. Sembra che la storia non abbia
insegnato gran che''.
''Mi auguro che quando il tema verra' ripreso con tempi certi
per il dibattito all'inizio di novembre, si possa conoscere la reale
posizione delle diverse forze politiche sul contenuto della riforma.
Allora si dovra' necessariamente giocare a carte scoperte'', conclude.

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