Intercettazioni. Bene il ddl Mastella ma c'è un punto che non convince

Il ddl Mastella che arriva nei prossimi giorni in aula a Montecitorio e' nella sostanza un testo che offre soluzioni equilibrate ad alcuni dei problemi piu' delicati della disciplina vigente in materia di intercettazioni autorizzate dal giudice. In questa materia il compito difficilissimo del legislatore e' quello di trovare un ragionevole punto di equilibrio tra i diversi valori costituzionali in gioco: le finalita' di giustizia, le esigenze di riservatezza dei singoli e il diritto di cronaca. In questo ordine di idee e' pienamente giustificato sia il maggior rigore che circonda il segreto investigativo, sia lo stralcio ad opera del pubblico ministero delle intercettazioni riguardanti fatti o circostanze estranee alle indagini. L'unico punto che non convince nel testo e' l'estensione del divieto di pubblicazione una volta venute meno le ragioni di segretezza investigativa. Sarebbe stato piu' corretto far coincidere i due momenti. Con la soluzione adottata si sacrifica invece in maniera eccessiva il diritto di cronaca e si taglia fuori irrimediabilmente l'opinione pubblica dal processo'
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