Giornalisti troppo zelanti? In prigione

Che la libertà di stampa in Italia fosse un optional lo avevamo constatato da un bel pezzo… non bastava il rapporto stilato da Reporters sans frontieres, che colloca il nostro paese al 40° posto, dopo Cile e Corea del Sud, superata, addirittura da molti paesi africani, (questo a dimostrazione del fatto che la ricchezza di un paese non va sempre di pari passo con la libertà), a riprova della grave situazione italiana arriva anche il decreto legge che apporta numerose modifiche riguardanti la pubblicazione delle intercettazioni e reintroduce il carcere per i giornalisti accusati di tale reato. Il decreto, respinto da Ciampi, nella giornata di ieri, poiché ritenuto non urgente, per il momento rimane in fase di elaborazione, e probabilmente sarà necessario un disegno legge studiato ad hoc prima che entrino in vigore nuove norme.(di Bruna Iacopino, dal Sito di Articolo21)
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