Conflitto di interessi e antitrust: profili distinti e collegati

Conflitto di interessi e antitrust: profili distinti e collegati

Il centrosinistra ha presentato alla Camera la proposta di legge sul conflitto di interessi (Franceschini ed altri).
Da una parte si dice che è troppo rigorosa e dall'altra che è troppo blanda e potrebbe non colpire il principale interessato.
Forse si trascura il fatto che il problema ha due facce: l'una, quella relativa alla funzione di governo, che può essere affrontata con le norme dirette ad impedire la commistione tra interessi pubblici e quelli privati (blind trust, autorità di controllo e sanzioni) e che vale per chi governa oggi o domani; l'altra relativa ad una presenza esorbitante nel settore dei media e che deve essere invece regolata attraverso disposizioni più incisive in materia di antitrust (abolizione del SIC e limiti nei singoli mercati).
Mi pare che il Ministro Gentiloni le abbia promesse e saranno quelle a porre tetti più seri valevoli per gli imprenditori del settore.
E' un po' difficile pensare che si possa far tutto con un solo provvedimento: si rischiano facilmente gli errori di grammatica.
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Info sull'autore

Roberto Zaccaria administrator

Roberto Zaccaria, nato a Rimini il 22 dicembre del 1941. Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università di Firenze. E’ stato membro della Camera dei deputati nella XIV, XV e XVI legislatura. E’ stato Presidente della RAI dal 1998 al 2002, vice Presidente dell’UER (Unione delle televisioni pubbliche europee) dal 2000 al 2002. È giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei giornalisti e collabora con l’Unità.

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