TV: Osservatorio Pavia conferma PDL (Berlusconi Alfano) sempre in testa nei TG.

Anche dai dati dell’Osservatorio di Pavia relativi al periodo 21 gennaio 3 febbraio il PDL (con Berlusconi e Alfano) risulta sempre in testa in tutti i TG, salvo Studio Aperto soggetto a riequilibrio e Maroni fa la corsa da solo per la Lombardia con una media di oltre il 5% dei tempi di parola. Forse a qualcuno verrà in mente che il recupero del PDL (dai suoi voti in parcheggio tra gli indecisi) ha qualche connessione con l’uso della TV e con un’applicazione blanda della par condicio. Ieri i TG Mediaset , scontato il periodo di osservazione, hanno ripreso la loro libertà di azione e subito Berlusconi è tornato ad avere presenze record a Studio Aperto con il 59%, sul Tg4 con il 47, e al Tg5 con il 45% e con una media del 50% su tutte le emittenti Mediaset. Primato a B. anche su Tg1 e Tg2; Bersani invece è primo nelle All news. Ecco i tempi del nostro Osservatorio del 7 febbraio nel dettaglio: tp: Tg1:Berlusconi 23, Grillo 5, Casini 3, Monti PdC 11, altri Lega 6, altri PD 52; Tg2: Berlusconi 53, Bersani 34, Monti PdC 13; Tg3: Di Pietro 68 (intervista), Bersani 14, Berlusconi 9, Grillo 11, Berlusconi 12, Monti PdC 6; Tg4: Berlusconi 47, Bersani 12, Casini 13, Monti 7, Vendola 6; Tg5: Berlusconi 45, Bersani 13, Ingroia 8, Casini 7, Giannino 7, Grillo 6, Fini 4, Monti PdC 8; Studio Aperto: Berlusconi 59, Bersani 41; TgLa7: Bersani 82, Berlusconi 10, altri PD 8; Skytg24: Bersani 27, Berlusconi 18, Casini 18, Giannino 16,Grillo 10, Ingroia 11; Rainews24: Bersani 100; Tgr Lombardia: Ambrosoli 25, Maroni 25, Albertini 25, Carcano 13.

Elezioni/Cardani (Agcom): Par condicio legge vecchia e difettosa. Raccolti i dubbi di tutti li segnaleremo a nuovo Parlamento Roma, 8 feb. (TMNews) – “Assolutamente no”. Così il presidente della Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Angelo Marcello Cardani, risponde alla domanda se sia ancora attuale la legge sulla par condicio. Intervistato da Radio24 nella trasmissione Votantonio, di Simone Spetia, spiega che “la legge va applicata finché esiste, dopo di che noi abbiamo l`intenzione serissima di raccogliere tutti i dubbi che abbiamo, tutte le inadeguatezze che abbiamo rilevato e di fare una segnalazione al nuovo Parlamento quando si sarà insediato”.”A parte i mille difetti di funzionamento, – continua Cardani a Radio 24 – c`è il naturale invecchiamento di una legge che è del 2000, e nel 2000 il mondo era diverso. Ci sono mille complicazioni che andrebbero corrette ed eliminate – spiega ancora Cardani – Ma pensi semplicemente al mal di capo di un direttore di testata che deve cercare di dare un accesso equi proporzionale a ventisette liste, all`interno di uno spazio di informazione che non dura 27 ore ma al massimo ne può durare 24″.

Zaccaria(PD) Le autorità indipendenti applicano al meglio le leggi e non le criticano a partita in corso
Schifani aveva definito la legge sulla par condicio una “legge ignobile”, ora il Presidente dell’Agcom la definisce “vecchia e difettosa”. I toni sono diversi ma è ugualmente inaccettabile che dal vertice di un’Istituzione che deve applicare la legge in piena campagna elettorale si rivolgano delle critiche alla stessa legge. L’Arbitro durante una difficile partita provvede ad applicare al meglio le regole esistenti e non le contesta, non cerca facili alibi per la propria ingiustificata prudenza e soprattutto non si sostituisce al legislatore. Chi ha cultura istituzionale sa che il Parlamento fa delle scelte anche quando non legifera e non spetta certo ai servitori dello Stato criticare quel comportamento. Questo compito spetta solo alla politica e non certo alle Autorità indipendenti.

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