SICUREZZA: SU RICONGIUNGIMENTI DECRETO LEGISLATIVO XENOFOBO

SICUREZZA: SU RICONGIUNGIMENTI DECRETO LEGISLATIVO XENOFOBO

La commissione Affari costituzionali della Camera ha dato parere favorevole al primo dei tre decreti legislativi del 'pacchetto sicurezza', relativo ai ricongiungimenti familiari. Il Partito Democratico ha votato contro la proposta di parere della relatrice ed ha presentato un parere alternativo. A giudizio di Roberto Zaccaria, vice presidente della Commissione: 'Il decreto e' ispirato da un intento xenofobo che restringe in maniera inaccettabile il diritto dei cittadini stranieri regolarmente presenti nel nostro territorio di poter ricostruire l'unita' della famiglia di origine. Vi sono palesi violazioni della direttiva europea – sostiene – con riferimento al ricongiungimento del coniuge minorenne e dei figli maggiorenni in condizioni di gravi inabilita'. Con riferimento al reddito minimo di cui lo straniero deve dimostrare la disponibilita' per chiedere il ricongiungimento, e' stabilita una barriera eccessiva e comunque produttiva di effetti discriminatori rispetto ai cittadini italiani. Il test del Dna viene inoltre consentito senza il rispetto delle condizioni tassative indicate dal garante della Privacy. Si tratta – conclude – di un provvedimento viziato da incostituzionalita' nel metodo e nel merito'. (ANSA).
Secondo le nuove norme, "un immigrato che volesse ricongiungere una famiglia di tre componenti, lo potrebbe fare solo se dimostrasse un reddito di 2800 euro mensili".
"Un'autentica discriminazione che mette una barriera insormontabile al legittimo desiderio di chi desidera riunire la sua famiglia".ROMA (ITALPRESS) –

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Info sull'autore

Roberto Zaccaria administrator

Roberto Zaccaria, nato a Rimini il 22 dicembre del 1941. Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università di Firenze. E’ stato membro della Camera dei deputati nella XIV, XV e XVI legislatura. E’ stato Presidente della RAI dal 1998 al 2002, vice Presidente dell’UER (Unione delle televisioni pubbliche europee) dal 2000 al 2002. È giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei giornalisti e collabora con l’Unità.

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