Il dati del monitoraggio Agcom a luglio. In TV non è cambiato nulla: il PDL primo partito.Bene Monti. Il M5S torna nell’ombra.

Monitoraggio luglio 2012 L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha pubblicato le tabelle relative al pluralismo televisivo relative al mese di luglio 2012. Anche in questo mese estivo il PDL continua la sua corsa ai record di presenze in tv con percentuali ormai stabilizzate intorno al 30% in media sulle reti RAI e de La 7 e al 46% nelle reti Mediaset. La presenza costante del PDL, relativamente ai tempi di parola dei soggetti politici ed istituzionali si attesta ai livelli dei tempi dedicati al Presidente del Consiglio Mario Monti in RAI rispettivamente 20% e 17% e addirittura doppiandoli nelle reti Mediaset dove il confronto si attesta tra il 17% e il 33%. L’analisi dei dati pubblicati certifica l’ormai incontrastata e perenne maggiore presenza del PDL, dopo quelle documentate (e da noi sintetizzate e disponibili sul sito www.robertozaccaria.it) nei mesi di dicembre 2011, gennaio, febbraio, marzo, aprile maggio e giugno 2012. L’emittente che continua a dare maggiore spazio al PDL continua ad essere Italia 1, attraverso il tg di studio aperto, dove il PDL raggiunge il 55%, PD 19%, LEGA 6%, TP 2%, M5S 0%, IDV 5%, SEL 2%, altro 11%. Segue ovviamente il tg4 dove il PDL giunge solo al 47%, PD 18%, Lega 16%, M5S 1%, SEL 2%, TP 4%, IDV 5%, altro 7%. Per chiudere, con le emittenti Mediaset, il tg5 si è distinto per uno squilibrio meno marcato (anche se la differenza tra PDL e PD si è attestata oltre i 10%): PDL 36%, PD 25%, Lega 9%, TP 4%, IDV 6%, SEL 4%, M5S 0%, altro 16%. Questi dati devono fare riflettere soprattutto l’Autorità preposta dalla legge a svolgere la funzione di vigilanza e garanzia del pluralismo. Ci si augura che la nuova Agcom potrà ristabilire, al ritorno dalla pausa estiva, il giusto bilanciamento tra le forze politiche correggendo lo squilibrio di tutti questi mesi.

Torna in alto