Berlusconi viola la par condicio nelle trasmissioni elettorali

Berlusconi viola la par condicio nelle trasmissioni elettorali

È scandaloso che in una trasmissione televisiva, a soli due giorni dal voto, il Presidente del Consiglio abbia fatto un uso smodato di sondaggi, sia pure diffondendo dati raccolti 15 giorni fa, prima cioè che scattasse il divieto di pubblicazione. La legge pone infatti un esplicito e perentorio divieto alla pubblicazione dei sondaggi a prescindere dal fatto che siano veri o falsi, aggiornati o meno. Se infatti lo scopo della legge è quello di non influenzare gli elettori negli ultimi 15 giorni della campagna elettorale, anche la semplice riproposizione di dati raccolti in precedenza è idonea ad incidere comunque sull’opinione pubblica. Peraltro ciò che meraviglia è che una simile diffusione di sondaggi sia stata fatta non in una, ma in più occasioni. A ciò si aggiunga che la legge sulla par condicio è ulteriormente violata dallo spazio in televisione concesso al Presidente del Consiglio che appare essere il doppio del tempo rispetto a quello degli esponenti del PD.  Il ricorso da parte del Presidente del Consiglio a simili espedienti conferma la sua tendenza a sentirsi al di sopra delle leggi.

Info sull'autore

Roberto Zaccaria administrator

Roberto Zaccaria, nato a Rimini il 22 dicembre del 1941. Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università di Firenze. E’ stato membro della Camera dei deputati nella XIV, XV e XVI legislatura. E’ stato Presidente della RAI dal 1998 al 2002, vice Presidente dell’UER (Unione delle televisioni pubbliche europee) dal 2000 al 2002. È giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei giornalisti e collabora con l’Unità.

3 Commenti finora

asdrubalePubblicato il5:36 pm - Giu 9, 2009

Ancora non ti sei ripreso dalla batosta elettorale che già cominci a rom–re.
Vai all’angoletto a leccarti le ferite…….. su bravo su….

Ry3Pubblicato il6:33 pm - Giu 9, 2009

Il nome è gia’ una rivelazione, annibale ti aspetta. Ma …., Ry

barbaraPubblicato il6:40 pm - Giu 9, 2009

Sembra che nulla possa fermare la strafottenza di re silvio..non solo, si comporta come se esistesse lui e i suoi servi, sempre in giro a dissentire non appena si raccontano le assurdita’che il padrone compie. Pensano di poter comprare qualsiasi cosa con l’arroganza dei loro soldi e non temono certo di dover pagare pegno per le loro malefatte. Povera Patria! Ciao

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