Berlusconi non fa informazione ma propaganda:la Rai non sia complice

Berlusconi non fa informazione ma propaganda:la Rai non sia complice

TV dati novembre L’on. Berlusconi sta realizzando in questi giorni una delle più massiccie occupazioni delle reti televisive che si siano mai viste, in violazione delle più elementari regole di equilibrio. La sua presenza ha pochissimo a che fare con l’informazione ma risponde ai canoni espliciti della propaganda politica: le Reti Rai non se ne rendano complici. Lui e il suo partito hanno già ottenuto, come dimostrano anche i dati di novembre dell’Agcom una presenza preponderante. L’Autorità ha anche ricordato con forza nei giorni scorsi le regole che governano la fase preelettorale. La delibera n.22 del 2006 dice con chiarezza che “nelle trasmissioni di intrattenimento va evitata la presenza di esponenti politici, salvo che la medesima sia dovuta alla trattazione di argomenti per i quali è richiesta una loro particolare competenza e responsabilità”. Il richiamo dei vertici è stato esplicito nella forma e nella sostanza. Anche il richiamo dei giornalisti Rai alla responsabilità giornalistica deve essere considerato con grande attenzione. Difficile a questo punto invocare candore o buona fede.

Info sull'autore

Roberto Zaccaria administrator

Roberto Zaccaria, nato a Rimini il 22 dicembre del 1941. Professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico presso l’Università di Firenze. E’ stato membro della Camera dei deputati nella XIV, XV e XVI legislatura. E’ stato Presidente della RAI dal 1998 al 2002, vice Presidente dell’UER (Unione delle televisioni pubbliche europee) dal 2000 al 2002. È giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei giornalisti e collabora con l’Unità.

Lascia una risposta