Bibliografia

Un professore chiamato Presidente (Bologna Odoya, 2023)

Ricordi, immagini e aneddoti di chi ha vissuto in prima persona fatti della nostra storia recente e conosciuto alcuni dei suoi protagonisti. Il percorso universitario, il ’68, la Rai, dall’inizio della televisione a colori alla vigilia dell’Editto bulgaro, le tre legislature in Parlamento, tra Berlusconi, Prodi e Monti, sono i momenti essenziali. Nitide fotografie della Rimini di Fellini, dei vitelloni, della mille miglia e di Zavoli. I ritratti della Firenze di La Pira. L’Università di Barile e della Scuola fiorentina. I lunghi anni passati in Rai, dopo Bernabei, con Grassi e Fabiani, De Luca e Agnes. Le tappe nei Consigli Rai scandite dai grandi intellettuali: Cheli, Pedullà, Firpo, Lipari, Roppo, Tecce, Volponi e Vacca. I grandi film di Olmi, dei fratelli Taviani, di Moretti. La nascita delle prime grandi serie tv: Il Commissario Rocca, Montalbano, La meglio gioventù e la serialità a basso costo di Un posto al sole. Le performance e i grandi ascolti con la Carrà, Fazio, Fiorello, Celentano e Benigni. L’informazione con Biagi, Santoro e Vespa. La satira in prima serata con Guzzanti, Dandini e Luttazzi. L’ingresso nelle aule della politica. Gli incontri con i leader della sinistra e della destra e tra loro, una giovanissima Meloni. E poi i leader stranieri: Kissinger, Tony Blair, incontri ufficiali ed epiche partite di tennis, antefatto di un amichevole incontro a Downing Street. Oggi: il CIR-Rifugiati per l’accoglienza e l’integrazione degli ultimi. Il Cinema e i progetti con Monica e infine l’azionariato popolare con Interspac: progetto e utopia di economisti, grandi campioni, giornalisti, professionisti e persone dello spettacolo.

 

Diritto dell’informazione e della comunicazione, 12ma edizione (Padova, Cedam, 2022)

L’obiettivo di questo Manuale è offrire, con l’ausilio di dottrina e giurisprudenza, il quadro degli istituti di diritto dell’informazione e della comunicazione in Italia, a partire dagli artt. 21 e 15 Cost. (Parte I). Ciò costituisce premessa per inquadrare, prima, gli organi di governo del sistema (Parlamento, Governo ed Agcom), la disciplina delle reti di comunicazione elettronica e dei soggetti di rete (fornitori di servizi di media audiovisivi e prestatori di servizi intermediari, comprese le piattaforme online) nonché gli strumenti a tutela del pluralismo e della concorrenza (Parte II); e, poi, la normativa settoriale (RAI; editoria; professione giornalistica; riparto di competenze Stato-regioni; cinema; teatro; diritto d’autore) (Parte III). Uno dei motivi conduttori del volume è sempre stato la verifica dello stato di attuazione del principio pluralistico, risvolto positivo del diritto all’informazione. La rivoluzione digitale, il processo di convergenza multimediale, lo sviluppo capillare della rete Internet e del web 2.0 hanno condotto finalmente ad incrementare le potenzialità di accesso al sistema ma anche posto nuove sfide, si pensi in particolare alla comparsa nella sfera pubblica di grandi piattaforme online globali.

RAI, il diritto e il rovescio, il servizio pubblico oggi (Firenze Passigli, 2019)

Pochi conoscono la Rai meglio di Roberto Zaccaria, a lungo suo consigliere e presidente, e pochi più di Zaccaria hanno avuto esperienza diretta dei vincoli giuridici posti al servizio pubblico dal “diritto” italiano e comunitario, ed esperienza del “rovescio” rappresentato dai complessi rapporti della Rai con la politica. I conflitti interni, la concorrenza seguita alla fine del monopolio, il bilancio stretto tra canone e gettito pubblicitario, il passaggio dal mondo analogico al digitale e dalla televisione generalista ai canali innovativi resi possibili dalla rivoluzione tecnologica, e più in generale la progressiva trasformazione dell’informazione ad opera delle tecniche di marketing, insomma i tanti problemi che hanno caratterizzato l’evoluzione recente del nostro servizio pubblico, sono esaminati in questo volume che offre un’analisi puntuale e spietata della nostra maggiore azienda di informazione e intrattenimento. Prefazione di Paolo Gentiloni.

Teatro: il diritto e il rovescio (Rimini, Guaraldi, 2014)

Un libro dedicato al teatro e più in generale allo spettacolo dal vivo. Ne osserva i problemi da un punto di vista giuridico e si colloca nella prospettiva del manuale sul Diritto dell’informazione e della comunicazione dello stesso autore, largamente adottato nelle nostre Università e che è giunto nel 2013 all’ottava edizione. Questo volume si inquadra anche nelle tematiche di interesse dell’Istituto giuridico dello spettacolo e dell’informazione che presiedo dal 2012.
Sono intriganti il titolo e il sottotitolo che cercano di rappresentare le luci e le ombre di una regolazione che non è mai riuscita ad assumere una compiuta stabilità. In queste valutazioni Zaccaria è indubbiamente aiutato dalla sua esperienza accademica, ma anche da quella pratica di Presidente della Rai, prima, e di parlamentare, successivamente.
Apprezzo molto anche il taglio divulgativo del volume che consentirà certamente a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo di assimilare rapidamente i principi che governano questa complessa materia.

Commento al Libro sul Teatro

La Costituzione dedica alla cultura, all’arte e alle relative manifestazioni un’attenzione molto particolare, collocata in un quadro di libertà e di pluralismo che il Costituente sottolinea con assoluta evidenza. Queste enunciazioni rappresentano di per sé, un netto distacco rispetto al passato. La sottolineatura del carattere inviolabile delle libertà non è soltanto un motivo con- duttore che lega formalmente la maggior parte delle disposizioni costituzionali, ma trova un sostanziale fondamento nel carattere rigido della nuova Costituzione. Nel testo costituzionale sono numerose le disposizioni che si occupano del fenomeno culturale, ma in primo luogo vanno ri- cordate quelle contenute negli artt.21 e 33 che si preoccupano di garantire, esplicitamente e diversamente dal passato, la libertà di manifestazione del pensiero e quella di espressione artistica e scientifica. Questa garanzia si qualifica a prima lettura come as- soluta e non derogabile. E questa è solo la prima e più rilevante novità rispetto all’ordinamento costituzionale precedente. I li- miti che la legge può porre all’esercizio delle libertà in questo campo sono del tutto eccezionali e comunque sono solo quelli previsti dal testo costituzionale. Queste disposizioni fondano direttamente un altro principio che discende dalle due norme costituzionali, appena ricordate, ed è quello del pluralismo in materia culturale che si ricollega all’art.3 della Costituzione e che significa essenzialmente divie- to di discriminazioni tra coloro che esercitano manifestazioni del pensiero in questo campo ed anche tra coloro che intendono accedere alla cultura.

La buona scrittura delle leggi (2012)

Il volume raccoglie gli atti del seminario “La buona scrittura delle leggi”, promosso dal Comitato per la legislazione e tenutosi il 15 settembre 2011 presso la Sala della regina di Palazzo Montecitorio.

Le relazioni sono state svolte da Roberto Zaccaria, Giuliano Amato, Nicoletta Maraschio, Paolo Carnevale, Francesco Sabatini e Giuseppe Ugo Rescigno.

Autore: Roberto Zaccaria

con la collaborazione di Enrico Albanesi, Elda Brogi e Valentina Fiorillo

Fuga dalla legge? (2011)

Il volume raccoglie le idee, le riflessioni e le proposte emerse nel corso di 9 seminari  sulla qualità della legislazione e sul sistema delle fonti tenutisi tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 in diverse Università italiane. Idealmente questo percorso si ricollega ad un’analoga iniziativa  promossa, sempre dal Prof. Roberto Zaccaria, al termine della XV legislatura dalla quale è derivato il Volume Aspetti problematici nell’evoluzione delle fonti normative, Camera dei deputati, Roma, 2008.

L’idea di fondo è stata quella, da un lato, di “ascoltare” (in una sorta di audizioni informali nelle varie sedi universitarie) il contributo di studiosi sui temi di maggior interesse per il Comitato per la legislazione in vista della futura attività parlamentare; dall’altro, di promuovere tra giovani ricercatori e dottorandi universitari l’interesse e l’approfondimento dei temi e dei problemi che il Comitato ha la possibilità di individuare dal suo osservatorio  privilegiato presso la Camera dei deputati. Da questa indagine esce un panorama inedito dell’uso delle fonti normative tipiche ed atipiche in questi primi tre anni della XVI legislatura. E’ proprio da questo esame che è scaturito il titolo, indubbiamente un poco provocatorio, di questo volume.

Autore: Roberto Zaccaria

con la collaborazione di Enrico Albanesi, Elda Brogi e Valentina Fiorillo

Grafo editore, euro 30,00

Mezzi di comunicazione e riservatezza (2008)

Mezzi di comunicazione e riservatezzaMezzi di comunicazione e riservatezza. Ordinamento comunitario e ordinamento interno (2008)

Il libro affronta i principali profili problematici della disciplina dei mezzi di comunicazione, alla luce delle più recenti innovazioni tecnologiche e normative introdotte nell’ordinamento interno e comunitario. In particolare, sono approfondite le tematiche connesse al tema della riservatezza.
Il libro si compone di tre parti. La prima parte, curata da Roberto Zaccaria, analizza il settore radiotelevisivo: vengono affrontante le principali novità normative comunitarie in materia, il riparto di competenze Stato – Regioni, le innovazioni tecnologiche e normative del digitale terrestre, la disciplina degli organi di governo e del contratto di servizio pubblico. Sono inoltre trattati la tutela dei minori e la protezione dei dati personali. La seconda parte, curata da Giovanna De Minico, ha per oggetto le telecomunicazioni, nella loro connessione con la riservatezza. La terza parte, curata da Alessandro Pace, ha infine per oggetto il rapporto tra stampa e riservatezza.

A cura di Alessandro Pace, Roberto Zaccaria, Giovanna De Minico; Jovene,Giappichelli, 484 pg., 40,00 Euro

Aspetti problematici nell’evoluzione delle fonti (2008)

Aspetti problematici nell’evoluzione delle fonti normative. Atti dei seminari promossi dal Comitato per la legislazione e dalle Università di Firenze, Genova, Perugia e LUISS di Roma (2008)

Il volume raccoglie i resoconti di un ciclo di incontri universitari promossi da Roberto Zaccaria nel corso del turno di presidenza del Comitato per la legislazione della Camera dei deputati (6 febbraio – 28 aprile 2008) ed alcuni contributi di approfondimento connessi alle singole tematiche affrontate in tali sedi.
Hanno cos

tituito oggetto degli incontri alcune problematiche particolarmente significative del sistema delle fonti, attraverso l’esame di alcuni “casi” sui quali si è soffermato nell’ultimo biennio il Comitato per la legislazione: il decreto-legge c.d. “milleproroghe” (oggetto dell’incontro svoltosi all’Università di Firenze, coordinato dal Prof. Carli); il c.d “Taglialeggi” (oggetto dell’incontro presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma, coordinato dal Prof. Nicola Lupo); i decreti-legge “sicurezza” ed il decreto legge sull’election day (oggetto dell’incontro presso l?università di Genova, coordinato dal Prof. Pasquale Costanzo); la c.d. Direttiva MIFID e la c.d. Direttiva Servizi (oggetto dell’incontro svoltosi presso la camera dei deputati, coordinata dal Prof. Marcello Clarich e dal Prof. Alfonso celotto); la delega in materia ambientale (oggetto dell’incontro presso l’Università di Perugia, coordinato dalla Prof.ssa Margherita Raveraira).

A cura di Roberto Zaccaria

I “tre codici” della società e dell’informazione (2007)

trecodiciIl libro compie un approfondito esame dei “tre  codici” della società dell’informazione. La prima parte costituisce una prima panoramica dell’assetto dell’e-governement così come delineato dal recente Codice dell’amministrazione digitale, la cui nascita è stata piuttosto tormentata, non mancando di suscitare complessi interrogativi destinati a condizionarne la concreta applicazione. L’indagine è stata di necessità condotta su questioni particolari, ma ritenute esemplari dell’accennata complessità del tema, cercando nel contempo di sviluppare ipotesi ricostruttive e di porre le premesse per ricerche più elaborate alla luce delle prassi amministrative e giurisprudenziali che non mancheranno di formarsi. La seconda parte studia la regolazione sulle comunicazioni elettroniche in ragione della sua fonte: comunitaria (Direttive 2002 e loro revisione in atto), nazionale (d.lgs. 259/03) e regionale (leggi, giurisprudenza, atti Co.Re.Com.). In realtà, la prassi della Commissione Europea e delle Autorità Nazionali di Regolazione (in particolare, dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e dell’Office of Communications) ha messo in discussione la promessa di creare meno regole e regole diverse; quindi, ci si interroga se la deregolazione a favore della lex mercatoria sia stata solo annunciata o anche realizzata.  La terza parte prende in considerazione la disciplina del settore radiotelevisivo contenuta nel decreto legislativo n. 177 del 2005, testo unico della radiotelevisione, le prospettive della regolazione europea di settore alla luce della proposta di revisione della direttiva 89/552/CEE ed alcuni aspetti particolari e trasversali della normativa in materia di informazione e comunicazione, cioè la tutela dei disabili all’interno dei tre codici e la tutela dei dati personali. Quest’ultimo aspetto è trattato con particolare riferimento alle questioni sulla data retention sorte in seguito all’adozione della direttiva europea n. 2006/24/CE.

A cura di Pasquale Costanzo, Giovanna De Minico e Roberto Zaccaria; Giappichelli, 416 pgg. , 45,00 Euro

Vizi privati o pubbliche virtù (2005)

vizivirtuQuesto libro nasce da un’idea di Paolo Gentiloni che ha voluto organizzare a Roma il 28 febbraio 2005 un convegno dal titolo “Vizi privati o pubbliche virtù?”, con lo scopo di caratterizzare meglio il ruolo pubblico della RAI. Qualche settimana prima, Romano Prodi, sulle pagine del Corriere della sera aveva lanciato una proposta simile, diretta a realizzare una televisione pubblica senza pubblicità. Nel novembre del 2004, l’Autorità Antitrust presieduta da Giuseppe Tesauro aveva indicato la necessità di realizzare all’interno della RAI una netta separazione tra una società finanziata dal canone ed una finanziata dalla pubblicità. Queste tre posizioni rappresentano la trama anche di questo libro e il terreno del confronto tra alcuni autorevoli interpreti del mondo della televisione. Le conclusioni sono state svolte da Francesco Rutelli.

curato per Europa quotidiano, 192 pgg, 7,00€

Di sana e robusta Costituzione (2005)

Di sana e robusta CostituzioneLe Costituzioni si possono cambiare. Anche quelle più avanzate. Anche quelle che ci piacciono di più. Dunque, anche la Costituzione italiana. Che in effetti avrebbe bisogno di qualche innovazione. E non solo nella sua seconda parte. Ma anche nella prima, che si continua (chissà perché) a definire “intoccabile”. E perfino nei principi generali. Ma un conto è cambiare la Costituzione per realizzare meglio i valori, per dare loro una vitalità ed una profondità aggiornata. Per estendere i diritti. Per allargare la democrazia o per renderla più efficiente. Oppure per rendere più stringenti pubblici e rafforzare le norme di garanzia o di incompatibilità, a tutela dei cittadini e della qualità dello spirito pubblico. Diverso è cambiare la Costituzione fino a metterne in discussione l’ispirazione di fondo, a trasformarla in “altro da sé”. “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.” (Piero Calamandrei)

in collaborazione con Nando Dalla Chiesa per Melampo Editore, 149 pgg, 8,00€

Televisione: dal monopolio al monopolio (2003)

televisione La legge Gasparri è una legge che non riguarda solo la televisione ma ha un’influenza diretta sulla forma di governo. La negazione clamorosa del pluralismo e del diritto all’informazione, la concentrazione nei media, e soprattutto nella pubblicità, a favore dell’impresa di proprietà del Presidente del Consiglio, la non soluzione del conflitto di interessi, sono altrettanti tasselli di un più generale disegno di concentrazione dei poteri al vertice dello Stato. Berlusconi ha consapevolmente e fin dall’inizio costruito il suo potere politico partendo dal controllo del sistema radiotelevisivo, da un uso deliberatamente ‘politico’ della radiotelevisione, concepita come ‘volano’ dell’intero sistema politico-istituzionale. Non ha conquistato la televisione partendo dalla politica, ma ha conquistato la politica partendo dalla televisione. Una volta arrivato al governo del Paese ha completato il disegno andando alla ‘conquista’ della televisione pubblica. Nessuno dei paragoni con i modelli precedenti sull’influenza dei mezzi di comunicazione di massa sulla politica regge più di fronte a questa ‘devastazione’ delle regole. Questo è il vero nucleo delle riforme costituzionali. Se la legge Gasparri verrà definitivamente approvata, non avrà più alcun senso sedersi al tavolo delle riforme.

Baldini, Castoldi Dalai; 202 pgg, 11,80€

Televisione con…dono (2003)

libro_unitaAll’inizio di questo libro su racconta la storia che ha visto la progressiva e ineluttabile ascesa nella televisione italiana di Silvio Berlusconi aiutato da fattori esterni non solo casuali e soprattutto dalla forte e determinante solidarietà di Bettino Craxi. Si racconta come, in poco più di vent’anni si sia passati da un monopolio pubblico gestito dallo Stato, (teoricamente) in nome di tutti, ad un monopolio privato (certamente) di proprietà di una sola persona che è anche, per il momento, presidente del Consiglio. Si racconta poi, in sintesi, il contenuto della legge Gasparri che è una legge incostituzionale, inutile, dannosa e che aggrava, ancora di più, il problema del conflitto di interessi.

Edizioni L’Unità, 169 pgg, 3,30€

Il Sussidiario di diritto pubblico (2003)

sussidiarioIl Sussidiario di Diritto pubblico nasce dalla necessità di integrare, con altri materiali, le lezioni universitarie e lo studio dei manuali tradizionali. Questo volume contiene quattro tipi di materiali: le leggi essenziali della materia, alcune sentenze, in particolare della Corte costituzionale, altri documenti di varia natura (da tabelle riepilogative ad atti non specifici di organi istituzionali ed europei) e numerose schede che sintetizzano gli argomenti. Quest’ultimo tipo di materiale caratterizza “Il Sussidiario” rispetto ad altri testi redatti con lo stesso scopo: lo studente di Diritto pubblico può utilizzare le schede sia come strumento per individuare gli elementi essenziali di una specifica disciplina, sia come modello di impostazione dell’esposizione ai fini dell’esame. Le schede possono, inoltre, essere utilizzate anche dai docenti come materiale didattico

con la collaborazione di E. Brogi e N. Signori; Cedam, 308 pgg, 18,00€

Leggi in materia di informazione e di comunicazione (2000)

libro_comunicazioneLa seconda edizione delle Leggi in materia di informazione e di comunicazione offre un quadro normativo del settore della comunicazione. Il volume rappresenta un agile strumento di consultazione, non solo per gli operatori del settore, ma anche per studenti e studiosi, offrendo una panoramica sull’intero settore della comunicazione e dell’informazione, che comprende, oltre ai settori tradizionali della radiotelevisione e della stampa, anche quello delle telecomunicazioni, del cinema e del teatro (di prosa e musicale), del diritto d’autore e della tutela dei dati personali e dei consumatori. Data la vastità della materia trattata e la rapida evoluzione normativa che la caratterizza, nel volume è riportato il testo vigente, non solo delle principali disposizioni (fonti primarie, regolamenti ed altre), ma anche delle più importanti deliberazioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. E’ dato un ampio spazio anche alla disciplina comunitaria, che, in modo particolare negli ultimi anni, ha cercato di armonizzare la disciplina vigente nei diversi paesi.

con la collaborazione di Antonia Besi, Cedam, 514 pgg, 21,69€

Informazione e telecomunicazioni (1999)

manuale_dirittoIl volume raccoglie numerosi saggi sui problemi giuridici dell’informazione riguardanti settori attualmente coinvolti dalla convergenza multimediale, con particolare attenzione ai problemi posti dalla normativa europea. Questo lavoro contiene i risultati di due ricerche dirette da P. Barile e R. Zaccaria concluse nel maggio 1997 e presentate nel corso del convegno tenutosi a Firenze nel giugno dello stesso anno, nonché alcuni rapporti integrativi messi a punto in sede di aggiornamento. La pubblicazione si articola nei seguenti settori: profili generali e costituzionali, organi di governo, disciplina delle telecomunicazioni e della radiotelevisione, servizio pubblico, pubblicità, diritto d’autore, stampa ed editoria.

(a cura di Roberto Zaccaria) in Trattato di diritto amministrativo, diretto da G. Santaniello, vol. XXVIII, Edizioni Cedam pgg. 1022, 87,80€

Radiotelevisione (1996)

radioteleIl libro ha per oggetto un’indagine sistematica sulla disciplina dell’ordinamento radiotelevisivo, diretta a coprire i vari settori: principi costituzionali, fonti dell’ordinamento radiotelevisivo, organi di governo e di garanzia, governo tecnico dell’etere, grandi sistemi di distribuzione del segnale, concessioni radiotelevisive, finanziamento del sistema, struttura e compiti della società concessionaria del servizio pubblico, normativa “antitrust”, prodotto radiotelevisivo, tutela degli utenti con riferimento all’accesso, rettifica, pubblicità commerciale, campagne elettorali e minori, sistema delle sanzioni e dei controlli.

(a cura di Roberto Zaccaria) in Trattato di diritto amministrativo, diretto da G. Santaniello, vol. XV, Tomo II, Edizioni Cedam pgg. 714, 56,81€

Altri volumi pubblicati in precedenza

Radiotelevisione pubblica e privata in Italia (a cura di P. Barile, E. Cheli, R. Zaccaria), Bologna, Il Mulino, 1980; Rapporto annuale sui problemi giuridici dell’informazione 1985, (a cura di P. Barile e R. Zaccaria), CEDAM, Padova, 1986; Rapporto annuale sui problemi giuridici dell’informazione 1986 – 1987, (a cura di P. Barile, P. Caretti e R. Zaccaria), CEDAM, Padova, 1988; 2° Rapporto sullo stato dell’informazione in Italia, Presidenza del Consiglio dei Ministri (a cura di R. Zaccaria), Roma, Poligrafico dello Stato, 1988; 3° Rapporto sullo stato dell’informazione in Italia, Presidenza del Consiglio dei Ministri (a cura di R. Zaccaria), Roma, Poligrafico dello Stato, 1990; Il sistema radiotelevisivo pubblico e privato (a cura di E. Roppo e R. Zaccaria), Milano, Giuffrè, 1991; Rapporto 1993 sui problemi giuridici della radiotelevisione in Italia, (a cura di P. Barile e R. Zaccaria), Giappichelli Editore, Torino, 1994.

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